Strutturare un piano terapeutico semplice di entità elevata

Francesco D'amelio
dentista e assistente alla poltrona

Strutturare un piano terapeutico semplice di entità elevata

  Strutturare un piano terapeutico odontoiatrico di entità elevata è un’operazione abbastanza semplice che permette di soddisfare un ampio numero di pazienti

piano terapeutico odontoiatrico semplice

Strutturare un piano terapeutico odontoiatrico semplice di entità elevata

Con queste parole intendo un piano terapeutico semplice da formulare (2 impianti semplici e 4 otturazioni) ma associato ad un costo non indifferente, sempre superiore a 2000€.

Strutturare un piano terapeutico odontoiatrico semplice ma di entità elevata è un’operazione abbastanza semplice che permette di soddisfare un ampio numero di pazienti. Ti consiglio di strutturarlo nel breve lasso di tempo che corre tra la visita appena effettuata e una piccola attesa di 5 minuti da parte del paziente. Per metterlo più a suo agio, puoi farlo accomodare in sala d’attesa.

Nel frattempo tu, al computer e possibilmente accompagnato dall’assistente che ha presenziato alla visita, puoi fare il punto della situazione per arrivare a strutturare il piano terapeutico odontoiatrico che, seppur semplice, risulterà di entità piuttosto elevata.

Appena terminato, tu o chi di voi presenta il piano terapeutico accompagnato al preventivo,  tornerà dal paziente con le idee chiarissime su quanto fare per sistemare la sua bocca.

Nel nostro studio siamo sempre io con mio padre a spiegare il preventivo anche nella sua parte economica. Ad entrambi piace avere il controllo della situazione e vogliamo essere noi a gestire i dubbi e le emozioni del paziente in un momento tanto delicato. È una parte del nostro lavoro della quale non vogliamo proprio privarci.

Comunque, tornando al nostro piano terapeutico semplice, si tratta di una proposta di trattamento odontoiatrico del valore medio che oscilla tra i 2000 e gli 8000€, che non tutti possono accettare su due piedi. 

Come spiegato nel precedente articolo, prima di proporre il preventivo ci troviamo davanti a due scelte:

  1. Spiegare l’intero piano terapeutico ma soffermarsi sui trattamenti più urgenti, pacchettando il piano terapeutico in piani più piccoli e meno onerosi 
  2. proporre un preventivo entro gli 8000€ direttamente in prima visita.

In questo articolo ci occuperemo solo della prima strada.

 Spacchettamento del preventivo odontoiatrico

Lo spacchettamento del preventivo non è quindi altro che la divisione del piano terapeutico in almeno due fasi il cui valore iniziale non sia superiore ai 2000€.

Capirai bene che accettare un preventivo da 6000€ è ben diverso dal dire di si ad una cifra pari ad un terzo.

Avete presente quando un paziente arriva in studio dicendo che ha un buco su un dente? Sono fermamente contrario all’idea di “tappare un buco” e rimandare a casa il paziente, voglio invece elaborare un piano completo per ripristinare la sua salute orale.

Vado quindi a presentare un piano terapeutico completo, che non prevede interventi particolarmente complessi da pianificare ma che, essendo tanti, fanno lievitare non poco l’entità economica del preventivo. Esponiamo ora la diagnosi e tutti i problemi che affliggono la bocca del nostro paziente e soffermiamoci inizialmente su quelli più urgenti di modo tale da fargli accettare un preventivo entro i 2000€.

Credimi, la fiducia è alla base del tuo rapporto coi pazienti. Una volta conquistata la fiducia, strettamente connessa alla tua professionalità, questi ultimi si affideranno totalmente alle tue mani con due importanti vantaggi: quello economico per lo studio e la salute per loro stessi.

Ma vediamo ora come spacchettare in modo semplice un preventivo odontoiatrico di entità elevata:

  • dopo la visita lascia l’interessato in sala d’attesa per qualche minuto;
  • genera il piano di trattamento complessivo, anche se di elevata entità economica;
  • informalo sulla situazione generale della bocca;
  • spiega quali sono i trattamenti più urgenti;
  • col suo benestare, procedi con una prima fase di lavoro con le terapie più urgenti;
  • segnala sul gestionale che questa è solo una prima parte del piano proposto;
  • finita la prima tranche di trattamenti, ricorda al paziente che per essere in buona salute e avere un bel sorriso, deve terminare le cure che hai previsto per lui.

Nello spacchettamento Inserisci sempre tutte le urgenze cliniche comprese quelle che hanno spinto il paziente fino a te, anche nel caso si tratti di piccoli problemi estetici che di per sé non costituiscono urgenza ma che sono causa di disagio.

Escludi invece tutto ciò che :

  • non è possibile clinicamente;
  • non è etico.

Per esempio? Non avrebbe senso Iniziare un trattamento ortodontico senza prima aver curato una malattia parodontale. In questo caso tanto vale spiegare al paziente che i suoi denti potranno essere esteticamente perfetti, ma soltanto dopo aver curato i tessuti che circondano i denti.

Detto questo, scorpora ciò che devi per raggiungere un piano terapeutico semplice urgente entro i 2000€.

Arrivato al termine della tua prima parte di lavoro non ti resta che proporre il resto del piano di cura.

Solitamente nel mio studio lo propongo questa seconda parte in un’unica soluzione,  indipendentemente dalla sua entità economica. Come ho già detto, il mio lavoro ben fatto dovrebbe avermi fatto guadagnare la fiducia del paziente. Ovviamente non puoi prevedere con certezza le possibilità economiche, che potrebbero importi di continuare a spacchettare. 

Nella migliore delle ipotesi, comunque, proporre la seconda parte del preventivo è molto più facile di quanto immagini.

 

 Inserimento nel gestionale del piano odontoiatrico semplice di entità elevata

Tutto quello che hai fatto fino a questo momento non ha senso se non inserisci nel gestionale una nota importante che segnali il piano odontoiatrico nella sua completezza, quello accettato e quello da portare a compimento.

Credimi che arrivare a strutturare un piano terapeutico odontoiatrico semplice di entità elevata, iniziare con la prima tranche di trattamenti e dimenticarsi completamente della parte rimanente è meno difficile di quanto tu creda.

Per evitare di darti del coglione dopo 6 mesi, ti consiglio di applicare questa tecnica:

  • segna sul gestionale il piano globale;
  • spacchettalo in piani più piccoli;
  • assicurati che il tuo gestionale distingua un piano terapeutico proposto da uno da proporre;
  • segna in cartella a tutti i membri dello staff le terapie che mancano da proporre e l’iter scelto per eseguirle.

In questo modo tu e il tuo staff avrete la situazione sotto controllo. Ricorderete esattamente che, una volta terminata la prima fase del piano terapeutico, ne resta un’altra, fatta di trattamenti sempre semplici ma che nell’insieme vanno a costituire un preventivo di entità elevata.

La tecnica dello spacchettamento offre diversi vantaggi. Innanzitutto viene incontro alle esigenze di medico e assistenti che hanno difficoltà a rapportarsi con preventivi di entità elevata. Anche per il paziente è più facile accettare un preventivo che stia entro i 2000€ e nel frattempo questo ci permette di conquistare la sua fiducia per proseguire i lavori.

Certo che non è tutto oro quel che luccica e devi tener conto che con questo metodo rischi di perdere per strada i pazienti. Non tutti, infatti, entrano in mantenimento e soprattutto per tempi lunghi. Spesso, una volta risolto il proprio problema, si accontentano e, convinti di gestire le proprie spese con parsimonia, lasciano che le loro problematiche crescano con conseguenze importanti sia sulla salute che sulle loro finanze.

Sotto l’aspetto economico devi anche tenere conto del fatto che piccoli preventivi, anche se pagati anticipatamente, non migliorano in modo radicale la liquidità dello studio, ma d’altra parte il tuo obiettivo è quello di conciliare le esigenze dello studio con quelle del paziente e questa è la soluzione migliore per riuscire a farlo.

Ho usato per molto tempo questa tecnica ma da alcuni anni propongo direttamente in prima visita preventivi entro gli 8000€, se vuoi scoprire come leggi l’articolo precedente a questo in cui descrivo la nostra tecnica di proposta del preventivo odontoiatrico

 

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