Come fare la proposta del preventivo in uno studio dentistico?
La proposta del preventivo in uno studio dentistico è il punto di partenza per creare le basi di crescita per lo studio stesso
Come fare la proposta del preventivo in uno studio dentistico?
La proposta del preventivo in uno studio dentistico è il punto di partenza per creare le basi di crescita per lo studio stesso. Certo, lo sviluppo si accompagna a un’idea imprenditoriale dell’attività, richiede doti di leadership dell’odontoiatra e presuppone un’ottima competenza professionale, ma senza buone entrate il percorso di crescita diventa molto breve. Diciamo pure che la proposta e l’accettazione del preventivo rappresentano la chiave di volta per generare la liquidità indispensabile per investire in nuovi progetti, macchinari, personale, digital marketing odontoiatrico e formazione. Senza di essa lo studio non ha, infatti, alcuna possibilità di crescita. Parlare, quindi, di come fare la proposta di preventivo significa soffermarsi sul modo migliore fronteggiare il futuro in modo sicuro. Innanzitutto voglio soffermarmi su due aspetti salienti che condizionano il preventivo:- prima visita;
- mantenimento;
- entità del preventivo.
- far accettare più preventivi possibili;
- farsi pagare anticipatamente.
Paziente in prima visita o in mantenimento
Innanzitutto, come anticipato, valutiamo la situazione rispetto a due tipi di pazienti: quello in prima visita e quello in mantenimento. Va da sé che i casi si differenzino perché, mentre la prima visita è sotto tuo costante controllo e presenta una situazione orale generalmente buona proprio per le sedute regolari a cui viene sottoposto, le prime visite possono presentare i problemi più vari. Ovviamente ciò si traduce in un ventaglio di possibilità ampio di piani di trattamento a cui potrebbero essere sottoposti per ottenere una condizione di salute orale soddisfacente. A questo punto voglio soffermarmi sul paziente in prima visita, sulla sua gestione dei pagamenti di uno studio dentistico. Perché? Il motivo principale è che un approccio corretto in prima visita significa ampliare il proprio campo d’azione generando più pazienti sani. Mettere mano su una bocca in prima visita, che arriva magari in urgenza, richiede trattamenti spesso lunghi e complessi che non vogliamo far vanificare non appena il paziente sente scomparire il dolore. Eticamente parlando, lo studio dentistico ha il dovere di creare le condizioni di benessere orale per il paziente e quindi di attirarlo verso tutte le cure che possono offrirgli una salute stabile. Per questo motivo la prima visita nel mio studio dentistico è sacra. Voglio che sappia cosa posso fare per lui, quanto la sua vita sarà migliore con una bocca curata e cosa posso fare per venire incontro alle sue esigenze. Motivo per cui ti consiglio di non fare la prima visita odontoiatrica gratuita, che ti porterebbe via tempo, dedizione, senza sapere se stai investendo su un paziente davvero interessato. Di qui l’importanza di fare la proposta del preventivo in modo che lui si senta rassicurato e motivato, tanto da investire con me sulla propria salute dentale. Alla presentazione dei preventivi si accompagnano una serie di attività che ti consiglio vivamente di definire tramite protocolli:- come stabilire e proporre un piano di trattamento;
- come formulare un preventivo;
- chi propone il preventivo e come;
- come richiedere il pagamento.
Entità del preventivo
Chiaramente l’entità del preventivo può variare molto a seconda dei casi e dell’importanza del piano terapeutico. In base ad esso di cura puoi trovarti a proporre 3 preventivi possibili:- preventivo basso tra i 1500/2000€ (detartrasi e 5 carie);
- preventivo alto, che supera i 2000€ (es.: 4 cure canalari con relative corone ed 1 impianto);
- preventivo alto (es.: riabilitazione implanto protesica complessa).
- spacchettare il preventivo in preventivi più piccoli da proporre gradualmente;
- proporre subito un preventivo entro gli 8000€.