I 6 problemi di uno studio monoprofessionale
Caro collega, prima di parlare dei 6 problemi di uno studio monoprofessionale, voglio prima spiegarti di quale tipologia di studio parlo:
non intendo lo studio dove lavora esclusivamente il titolare e nessun altro, ma tutte quelle realtà dove la grandissima maggioranza del fatturato e delle prestazioni derivano dal titolare.
In questo articolo, analizziamo la situazione di questa tipologia di strutture.
Cominciamo subito.
1. Personale non adatto
Ormai da diversi anni conduco il corso Dentista Imprenditore dedicato a dentisti che vogliono migliorare la gestione extra clinica del loro studio, imparando tutte le migliori strategie di management e marketing in ambito odontoiatrico. Perché te ne parlo?
Perché in ogni edizione del corso, c’è sempre un buon numero di dentisti che rivela di avere problemi con il personale. Che sia l’assistente, la segretaria o l’ASO, c’è sempre qualcuno all’interno del personale che svolge male le proprie mansioni.
Allora attenzione, io non sono un tagliatore di teste, non consiglio pertanto di procedere al licenziamento se non nei casi in cui ci sono motivazioni valide, incontrovertibili e dimostrabili.
In tutti gli altri casi bisogna fare molta attenzione, perché molto spesso i problemi con il personale si risolvono grazie a strumenti e conoscenze adatte che ti permettono di saper gestire bene il personale e, addirittura, di mettere il dipendente nelle condizioni di migliorare e mostrare davvero il valore che può portare all’intera struttura.
Il personale è il cuore dello studio dentistico, pertanto è importante che sia prima di tutto allineato ai valori dello studio stesso, dopo di ché messo nelle condizioni di poter esprimere al massimo le sue qualità.
Per approfondire questo argomento, consulta l’articolo Come gestire al meglio il personale
2. Sottodimensionamento del personale
Rimaniamo nello stesso ambito.
Il secondo problema è legato infatti al sottodimensionamento del personale.
Ad esempio, immagina uno studio con quattro poltrone costantemente piene, ma una sola segretaria e due assistenti.
Come fa ad andare avanti?
E’ chiaro che uno studio sottodimensionato lotta per sopravvivere, con il titolare che probabilmente fa il canguro, saltando da una parte all’altra tra due o tre poltrone, mentre l’assistente che lo segue impazzisce perché deve anche fare i ferri in sterilizzazione. I ferri non possono essere pronti in tempo e il titolare se ne va su tutte le furie, prendendosela con l’assistente. Quest’ultima non può per ovvi motivi risolvere la situazione, ed ecco che il titolare pensa che sia la persona sbagliata.
Beh, attenzione: probabilmente non è la persona sbagliata.
E’ semplicemente oberata di lavoro, ma saprebbe svolgere il suo lavoro in maniera ottimale se solo ci fossero quattro dipendenti e non due.
Questa è la differenza.
La stessa cosa vale per la segretaria.
Nell’esempio sopracitato, quattro poltrone piene sono un volume enorme di pazienti da gestire per una sola segretaria. Per poter gestire questo flusso di pazienti, ne servono almeno due.
3. Mancanza di liquidità
Chiaramente se parliamo di dover pagare il doppio degli stipendi per far fronte al sottodimensionamento del personale, qui casca l’asino.
Infatti, il terzo male che affligge lo studio monoprofessionale è la mancanza di liquidità.
Questa si traduce nell’impossibilità non solo di assumere nuovi dipendenti, ma anche ad esempio di comprare nuove attrezzature.
Risolviamo questo problema adottando modalità di pagamento anticipate. Ti spiego approfonditamente come fare nel corso Dentista Imprenditore.
In ogni caso, il succo della questione è fare in modo che il paziente paghi in anticipo per prestazioni che devono ancora essere svolte.
Al ché mi dirai che nel tuo studio, nella tua realtà questo è assolutamente impossibile.
Lo so, è quello che la maggior parte dei dentisti che frequenta Dentista Imprenditore mi dice inizialmente. Poi iniziano ad applicarlo, fin quando mi chiamano dicendomi:
- Francesco, mi hai svoltato la vita, mi pagano davvero in anticipo.
Vediamo come tutto ciò è possibile.
Facendo una veloce panoramica, ci sono due modalità per proporre un pagamento anticipato:
- Se paghi in anticipo, hai uno sconto del 5%
- Il finanziamento pagato in comode rate, senza interessi per il paziente.
Anche nel secondo caso, la finanziaria fa arrivare subito il pagamento nelle casse dello studio, quindi si tratta a tutti gli effetti di una metodologia di pagamento anticipato.
Continuiamo a vedere i 6 problemi di 01uno studio monoprofessionale.
4. La gestione disordinata dell’agenda
Ho visto studi odontoiatrici gestiti in modo folle.
Per capirci, ogni volta che un paziente chiama per prendere appuntamento, glielo si dà addirittura il giorno stesso:
una visita da un quarto d’ora che causa una folla di pazienti in sala d’attesa, tutti chiaramente infuriati perché c’è un ritardo di un’ora o più.
Queste – ascoltami bene – sono cose folli.
L’agenda va gestita in modo scientifico.
In poche parole:
appuntamenti lunghi, unendo le branche odontoiatriche laddove serve.
Cosa intendo?
Ad esempio, nello stesso appuntamento posso fare endoconservativa oppure posso togliere un dente e nel frattempo fare la cura canalare di quello a fianco.
Dopo di ché – altro suggerimento – organizza all’interno dell’azienda degli spazi per lavare i ferri, per la sterilizzazione del materiale operatorio, a meno che tu non abbia un dipendente preposto a fare solo quello: solo in tal caso non è necessario.
In caso contrario, non avere degli spazi predeterminati in agenda per lavare i ferri mette la tua povera assistente nella condizione di fare i salti mortali, correndo da una poltrona all’altra per poi andare ad occuparsi della sterilizzazione.
Capisci bene che questa situazione può causare all’interno del tuo studio dei ritardi importanti.
Tutto ciò si traduce in mancanza di professionalità agli occhi del paziente che, alla prossima necessità, ci penserà due volte prima di prenotare una visita nel tuo studio.
5. Non fare marketing online
Il 38% dei dentisti non ha un sito web. La restante parte ha prevalentemente un sito non aggiornato, graficamente poco curato e non attrattivo né per la SEO, né tanto meno per i pazienti.
Ha cioè un sito web non indicizzato (non appare nei risultati di ricerca di Google), non ha recensioni, non fa marketing sui canali social.
In pratica si regge solo con il passaparola.
Capisco che il passaparola continua a funzionare, ma è anche vero che potresti avere il doppio dei pazienti se solo facessi qualche operazione di marketing, anche relativamente semplice e poco impegnativa.
Alcune addirittura sono gratuite, come ad esempio chiedere le recensioni su Google Maps (ne abbiamo parlato QUI); altre, come ad esempio fare delle campagne di advertising sui social network o creare un sito di qualità richiedono un costo, più o meno elevato.
Arrivati a questo punto, però, se mi hai seguito fin qui, ti ricorderai che disponi della liquidità necessaria grazie alla modalità di pagamento anticipato.
Non lo abbiamo detto finora, lo diciamo adesso:
a che ti serve avere più liquidità nelle casse del tuo studio?
Ti serve per poter fare investimenti:
- sul personale, per dire addio all’incubo del sottodimensionamento e allo stress di lavorare 14 ore al giorno perché devi fare tutto tu;
- sul marketing odontoiatrico, con lo scopo di aumentare il numero di pazienti in prima visita mensile.
6. Evasione fiscale
Siamo arrivati all’ultimo dei 6 problemi di uno studio monoprofessionale, e al più “grande” dei mali che affliggono uno studio dentistico e volutamente ho lasciato per ultimo il più duro da affrontare che, però, è inevitabilmente collegato a ciascuno degli altri punti.
Parliamo dell’evasione fiscale.
Nel nostro paese la grandissima maggioranza dei dentisti fa nero.
Sembra una figata di cui andare fieri – bello evadere le tasse eh?
Beh, non lo è.
Al di là del fattore etico, ci sono motivi molto concreti che di fatto rendono svantaggiosa questa pratica.
Primo fra tutti, lo sconto, il più delle volte molto elevato, che un dentista si trova costretto a fare per farsi pagare in nero.
Citiamo poi gli insoluti, ovvero i soldi che spettano per la prestazione svolta e che il dentista in questione non vedrà mai perché il paziente è sparito.
Risultato?
Un drastico crollo della liquidità dello studio.
Abbiamo già citato le conseguenze di avere poca liquidità:
personale sottodimensionato, mancanza di marketing, ambiente stressante, orari fuori controllo, risultati economici assolutamente non invidiabili.
In più, in una situazione del genere, se per caso ti dovessi ritrovare ad avere problemi grossi con il personale, ad esempio con la segretaria, e fosse necessario licenziarla, risulterebbe molto complicato mandare via una persona che conosce le pratiche di evasione che vengono portate avanti nello studio.
Insomma, puoi anche accorgertene dando un’occhiata alle grosse cliniche che funzionano bene e che fatturano parecchio.
Adottano pratiche chiare e grazie a una gestione extraclinica impeccabile, ogni mese possono vantare grossi risultati.
Spero che questo articolo su i 6 problemi di uno studio monoprofessionale ti abbia chiarito non solo quali sono i mali che possono affliggere uno studio dentistico, ma anche come evitarli o risolverli.
Ad ogni modo, se ti interessa approfondire il discorso, imparando tecniche e strategie di management e marketing odontoiatrico per potenziare il tuo studio e portarlo da 0 a 100, dai un’occhiata al nostro corso Dentista Imprenditore.
Tra gli argomenti trattati:
come pagare meno tasse, abbattere lo stress e ottenere migliori performance da tutto il personale dello studio, aumentando il fatturato e gli utili.
A QUESTO LINK tutte le informazioni.