Formatore in marketing odontoiatrico
Come scegliere un formatore in marketing odontoiatrico (senza farti fregare)
Sei un dentista manager o imprenditore con uno studio con due, tre, anche sei riuniti. Una realtà più o meno piccola con cui però vuoi fare grandi cose.
Vuoi letteralmente trasformare il tuo studio dentistico e vederlo decollare; per questo, stai cercando un corso, un formatore in marketing odontoiatrico che ti aiuti a raggiungere questo importante obiettivo.
Ma quali sono i criteri per scegliere con cura il tuo formatore in marketing odontoiatrico?
Anch’io, Dottor Francesco D’Amelio, un dentista come te, prima di te ho dovuto affrontare questa scelta anni or sono e in questo articolo ti illustro i criteri che ho usato per scegliere i formatori a cui rivolgermi e per adattare i loro insegnamenti alla mia realtà specifica, operando un cambiamento che ci ha permesso di portare il nostro piccolo studio con quattro riuniti a Mestre a superare i 2.000.000€ di fatturato.
- La scelta dei miei formatori è stato solo il primo passo; la vera svolta è arrivata quando ho iniziato ad applicare il metodo di cui ti parlo alla fine di questo articolo.
I 3 criteri per scegliere un formatore in marketing odontoiatrico
1. Il formatore in marketing odontoiatrico deve essere un dentista
Lo ritengo fondamentale.
Se dovessi imparare a mungere una mucca, lo chiederei ad un allevatore, non al direttore marketing dell’azienda casearia.
Il nostro ambito è molto particolare: se molte soluzioni applicate in uno studio non sono valide per un altro, figuriamoci quanto lo sarebbero nozioni di economia aziendale. Queste ultime possono andare bene per un’azienda agricola o che produce legname, ma non per il nostro studio dentistico.
Voglio che chi riceve i miei soldi sappia meglio di me la materia che insegna.
Se il formatore di turno non sa la differenza fra un perno ed un impianto, forse non merita i nostri soldi e il nostro tempo (finirebbero entrambi bruciati!)
2. Deve avere una visione moderna dell’odontoiatria
Ho sentito un presunto guru, non odontoiatra, dire che per ottimizzare la produttività di una poltrona sarebbe conveniente vedere, sullo stesso riunito, il maggior numero possibile di pazienti con prestazioni afferenti alla medesima branca.
Il consiglio era dato a tutti, non esclusivamente a chi possiede una grande clinica e che quindi ha un grande numero di pazienti che ogni giorno deve sottoporsi ad uno stesso trattamento.
Ora, cerchiamo di capire perché questo consiglio non può andare bene per tutti.
Come sappiamo bene, la grande maggioranza di dentisti possessori di uno studio non ha una grossa clinica, ma uno studio con due o tre riuniti.
Anche uno studio con due e tre riuniti, per essere produttivo, deve andare avanti con le poltrone sempre sature. Te lo garantisco. (Qui puoi scoprire se la tua agenda è performante)
Ma ora dimmi: con uno studio medio-piccolo, come faccio ad essere sicuro di avere una poltrona sempre satura di pazienti che devono fare, per esempio, solo trattamenti endodontici?
Non è affatto semplice trovare un congruo numero di pazienti endodontici ogni settimana per riempire tutte le settimane una poltrona. Se anche lo trovassi, ed uno o più mi disdicesse l’appuntamento, come mi comporto?
Capisci bene come il consiglio del “guru” che abbiamo citato all’inizio non ha molto senso e per te che hai uno studio medio-piccolo è assolutamente inutile.
Altro concetto sbagliato è quello di vedere il maggior numero possibile di pazienti in un intervallo di tempo. Così facendo va a finire che una cura canalare, che potrei iniziare e finire in un’ora, me la porto avanti per tre appuntamenti da 45 minuti.
Questo implica il doppio del tempo e il triplo del monouso, senza dimenticare i disagi causati alla povera segretaria che deve gestire una serie di appuntamenti poco produttivi.
Attenzione, poi:
stiamo trascurando l’aspetto più importante, quello clinico.
È appurato che, salvo in rari casi, il gold standard è aprire e chiudere una canalare nello stesso appuntamento.
L’affermazione “vedere il maggior numero possibile di pazienti al giorno” era anche argomentata dicendo che più gente al giorno entra nel tuo studio, più persone torneranno a casa dicendo che sono andati dal dentista, generando così il passaparola!
Forse ci dimentichiamo che, per un appuntamento da un’ora, il nostro paziente perde due ore o più, lontano dal suo lavoro o dai suoi impegni.
Bisogna aggiungere tre anestesie al posto di una, ecc.
Se per un trattamento endodontico ci sono volute 3 settimane, per una corona quanto tempo ci vorrà?
Non c’è nulla di sbagliato ad aprire un dente, devitalizzarlo, ricostruirlo, limarlo e metterci un provvisorio in un unico appuntamento lungo.
Per lavorare in modo produttivo, devo dare appuntamenti lunghi in cui mi occupo di più branche odontoiatriche sullo stesso paziente.
3. Deve lavorare in uno studio odontoiatrico ad alto rendimento
Il formatore a cui ci affidiamo deve possedere o lavorare in una struttura odontoiatrica con un rendimento (utile e fatturato) molto superiore alla media delle altre realtà odontoiatriche con lo stesso numero di poltrone.
Questo punto è quello che necessita meno spiegazioni.
Se hai tre poltrone come me e fatturi il doppio di me, pago molto volentieri per ascoltarti.
Il metodo per far decollare il tuo studio dentistico
Come ti ho promesso all’inizio, a fine articolo avresti trovato ciò che ha permesso al nostro studio di fatturare 2.000.000€ con solo 4 riuniti.
Ed eccoci qui.
Sto parlando del metodo Dentista Imprenditore, messo a punto e ottimizzato in anni di esperienza in prima linea; metodo che ha aiutato decine di dentisti come te a dare quella svolta definitiva al loro studio che stavano aspettando da tempo.
Si tratta concretamente di strategie utili a:
- Ottimizzare finanziariamente e fiscalmente lo studio attraverso una Srl
- Aumentare le prime visite
- Far accettare più preventivi e ottenere pagamenti anticipati
- Gestire dipendenti e collaboratori evitando i conflitti
- Fare Marketing online per aumentare i pazienti
- Gestire il front office, il back office e la prima visita
con l’obiettivo più grande di ottenere più utili, più tempo per te stesso grazie a un accurato sistema di deleghe (non sarai più costretto a lavorare 80 ore a settimana) e una qualità di vita maggiore, perché lavorerai in un ambiente finalmente sereno e senza stress.
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